IL DONATORE arriva sugli scaffali e si merita qualche parola di presentazione.
Il Donatore è un romanzo, il mio ottavo libro di finzione dal 2005. Un testo in cui credo molto e che rispecchia la mia voglia di leggere la realtà in questo momento.
Come gli altri libri, nasce dall’urgenza di rispondere a domande che mi trovano impreparato, le cui possibili risposte mi spaventano anche.
Prima di tutto: il tempo indeterminato è un concetto superato anche nella coppia? Guardo nella coppia e provo a capire come pormi rispetto alle sfide frequenti che il tempo lancia al retorico “Finché morte non vi separi”? Intorno a me, come immagino a voi, tante coppie si avvitano in contraddizioni e difficoltà, spesso si sfaldano. Credo che nessuno possa tirarsi fuori dall'incertezza di fondo e dalle scelte quotidiane che, se rimandate, portano alla deriva.
In tal senso, racconto una storia al maschile, con un punto di vista diverso dalla maggioranza dei libri e dei film sul tema. Un libro sui sentimenti con con molta azione e distillati di ironia. Può piacere, straniare e forse anche a tratti irritare. Per questo cerco lettori e lettrici complici e aperti al rischio di non amare i protagonisti anche per la paura di diventare come loro.
L’altro tema è quello della messa in discussione al nostro vivere cittadino, con priorità e desideri dettati da un ambiente artificiale, dall’alta densità di relazioni in cui si è immersi anche controvoglia. Questo viene messo in relazione con un ideale ritorno alla natura, alla montagna nel caso del mio protagonista. È l’idea del piano alternativo, che può diventare una fuga ma anche una ripartenza
Tutte questioni che mi pongo immergendole nel presente e proiettandole in un futuro sempre capace di stupirmi.
Sto per iniziare le presentazioni che immagino come la proiezione dei personaggi nelle opinioni dei presenti. Non vedo l'ora. Si comincia con Roma e Genova, il resto d'Italia seguirà.
In generale accetto proposte sia in luoghi formali come librerie e biblioteche che in spazi e modalità inconsuete come case private, associazioni, fate voi.